COME RIDURRE IL RISCHIO DI CONTAGIO NEI BAMBINI?

Le  misure per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 sono le stesse per adulti e bambini:

  • mantenere una distanza di sicurezza con altri bambini e adulti superiore al metro (evitare quindi i contatti diretti, come gli abbracci)
  • igienizzare spesso le mani lavandole con acqua e sapone o utilizzando gel idroalcolico
  • tossire e starnutire nella piega del gomito
  • evitare di toccarsi naso, occhi, bocca
  • rimanere a casa e allertare il pediatra di riferimento in caso di sintomi respiratori acuti sospetti per CoVID-19

Alcune specificità per l’età pediatrica sono legate all’utilizzo di dispositivi di protezione individuali: l’uso di mascherine, raccomandato quando si sia al chiuso con persone diverse dai famigliari conviventi o quando, pur essendo all’aperto, non sia possibile rispettare la distanza di sicurezza, non è raccomandato sotto i due anni di vita per il rischio di strangolamento e quando il bambino non sia in grado di gestire la  mascherina opportunamente [1,2].

Una recente segnalazione riguarda l’utilizzo, nei bambini, di un dispositivo di protezione alternativo alle mascherine: gli scudi facciali o protezioni per il viso [3] (figura): questi dispositivi hanno il vantaggio di essere più facili da produrre localmente con la riconversione di catene di produzione analoghe, sono riutilizzabili, non creano difficoltà nella respirazione e non procurano fastidi, come invece possono fare le mascherine soprattutto se tenute per periodi lunghi, per cui non inducono comportamenti potenzialmente scorretti – come toccare e sistemare la mascherina – che possono contaminare il viso, infine trasmettono l’idea dell’importanza del mantenimento della distanza rispetto alle altre persone. Non esiste una valutazione sull’efficacia nel ridurre il rischio di contagio in ambiente scolastico e sugli eventuali problemi di visione o di confort.

Bambini vietnamiti a scuola indossano gli scudi facciali [foto: tinmoi.vn]

Due documenti, uno statunitense e uno canadese, forniscono indicazioni su come ridurre il rischio di contagio nei nidi e scuole per l’infanzia [4,5]. Oltre alle raccomandazioni già riportate si consiglia l’attività in piccolo gruppo ma soprattutto stabile: frequentare un unico gruppo di gioco riduce la catena di possibili contatti e quindi il rischio di infezione, rendendo anche più facile, in caso di positività di uno dei componenti del gruppo, il contact tracing e il contenimento della diffusione. Lo scambio di bicchieri, posate e cibo è ovviamente vietato così come è raccomandato l’utilizzo di giochi lavabili a fine giornata, anche questi da non condividere con altri gruppi.

La scarsità di dati relativi a quanti siano i bambini positivi e a  quanto facilmente si infettino e  infettino i loro contatti rende i modelli previsionali sull’efficacia di misure di prevenzione, come la chiusura delle scuole, nel ridurre la diffusione dell’infezione poco affidabili. Con questa cautela riportiamo comunque i risultati di una revisione sistematica di modelli che hanno valutato l’effetto della chiusura delle scuole sulla circolazione di SARS-CoV-2: sono stati inclusi 16 articoli, in gran parte con dati riferiti alla diffusione di SARS – quella del 2003 – in Cina, Hong Kong e Singapore [6]. I modelli forniscono risultati contrastanti ma non sembra che la chiusura delle scuole durante la precedente epidemia di SARS abbia contribuito in maniera consistente alla riduzione della mortalità. Sulla base di un modello matematico relativo a CoVID-19 che applica al contesto del Regno Unito i dati raccolti sulla circolazione del virus a Wuhan, la stima dell’effetto della chiusura delle scuole sulla mortalità da CoVID-19 è pari a u na riduzione di 2-4%. In generale la chiusura delle scuole ha un impatto quando il virus ha una bassa trasmissibilità e quando il tasso di attacco è maggiore nei bambini che negli adulti, e questo non sembra essere il caso con CoVID-19 anche se le conoscenze sono ancora limitate [6].

Bibliografia

  1. American Academy of Pediatrics.  Masks and children during COVID-19[Sito web]
    2. Centre for Disease Prevention and Control.  Keeping children healthy while school’s out[Sito web]
    3. Perencevich EN, et al.  Moving personal protective equipment into the community: face shields and containment of COVID-19. JAMA 2020 Apr 29 [Medline]
    4. Centers for Disease Control and Prevention.  Guidance for Child Care Programs that Remain Open. Supplemental guidance. 21 aprile 2020 [Sito web]
    5. The Public Health Agency of Canada (PHAC).  Public health guidance for schools (K-12) and childcare programs (COVID-19). [Sito web]
    6. Viner RM, et al.  School closure and management practices during coronavirus outbreaks including COVID-19: a rapid systematic review. Lancet Child Adolesc Health 2020;4:397-404 [Medline]