Il caldo e i bambini

 

 

Quando le temperature salgono, in particolare se vi è un elevato tasso di umidità, il nostro organismo viene messo a dura prova. I bambini, in particolar modo i più piccoli, sono ancora più vulnerabili.

Quindi nei periodi di caldo intenso è bene seguire alcuni semplici consigli:

  • Mantenere freschi i locali dove soggiorna il bambino. Aumentare la ventilazione eventualmente utilizzando un ventilatore o anche un condizionatore, avendo cura di tenere una temperatura di 24-25 gradi e cercando di non passare continuamente da ambienti più caldi ad altri più freschi o viceversa. Importante usare la funzione deumidificazione.
  • Vestire i bambini con indumenti leggeri (lino o cotone) che permettono una maggiore traspirazione e possibilmente di colori chiari che respingono i raggi solari.
  • Fare bere acqua, non fredda, molte volte al giorno.
  • Preferire l’acqua ad altre bevande, specialmente se gassate.
  • Ai lattanti allattati con latte materno proporre più frequentemente il seno.
  • Ridurre l’apporto calorico, in particolare quello fornito da cibi grassi, assumere carboidrati semplici a più rapida digeribilità, cibi freschi e leggeri ricchi di acqua (frutta e verdura fresca).
  • Esporre il bambino sempre con prudenza al sole diretto (i bambini sotto i sei mesi di vita non devono essere mai esposti al sole diretto!). È bene sapere che, anche sotto l’ombrellone, non si è protetti dal caldo, né dai raggi solari. I raggi solari sono molto utili perché favoriscono la produzione di vitamina D, ma l’esposizione deve avvenire in modo graduale. Applicare sempre prodotti solari ad alta protezione sulle parti scoperte del corpo e proteggere il capo con un cappellino. Un’esposizione non protetta può causare eritemi solari o ustioni e creare danni irreversibili sulla pelle.
  • Evitare che i bambini più grandi svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde.
  • Fare bere il bambino prima e durante l’attività fisica, anche quando gioca, per compensare le perdite di liquidi dovute alla sudorazione. Si possono usare anche soluzioni reidratanti.
  • Evitare di lasciare bambini incustoditi in luoghi chiusi poco protetti dal caldo e dall’esposizione ai raggi solari, es. in tende da campeggio o in macchina, specialmente durante le ore calde della giornata. Attenzione: l’ipertermia (l’aumento della temperatura del corpo), in un bambino lasciato in macchina, può verificarsi anche nelle giornate fresche, con temperature intorno ai 22°C. Questo perché l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi fino a superare i 40°C, anche se i valori di temperatura esterna non risultano elevati.
  • Fare molta attenzione alla corretta preparazione e conservazione dei cibi. Le temperature elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti e aumentano il rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari.
  • Lavarsi le mani prima di procedere alla preparazione dei cibi (consiglio valido sempre, non solo d’estate!)

COSA FARE:

Consultare il medico se compaiono stanchezza, labbra secche, febbre.

Se il bambino manifesta nausea, vomito, debolezza muscolare, affaticamento, mal di testa, stato confusionale o febbre, potrebbe trattarsi di un colpo di calore, in questo caso chiamare immediatamente il soccorso medico.