USO DI GUANTI E MASCHERINE | Il Piccolo Principe

USO DELLE MASCHERINE AL DI FUORI DEI CONTESTI ASSISTENZIALI

Quale tipo di mascherina?

Al di fuori del contesto assistenziale sanitario è indicato, quando necessario, esclusivamente l’uso di mascherine chirurgiche (figura 1) [1]. Alcune agenzie internazionali prevedono, in assenza di queste, l’uso di mascherine di tessuto doppio fatte in casa (figura 2) [2-5], anche se questo tipo di protezione non è raccomandato dall’OMS [1]. Altri tipi di protezione facciale (filtranti facciali FFP2 e FFP3) non trovano alcuna indicazione. Non tutte le agenzie di salute consigliano l’uso di mascherine al di fuori dei contesti assistenziali per la difficoltà di utilizzo corretto, di adeguato smaltimento e per il falso senso di sicurezza che potrebbero generare [6,7]. Anche OMS ne raccomanda l’uso solo in presenza di sintomi quali tosse e raffreddore e per l’assistenza a persone positive, raccomandando, inoltre, che l’uso delle maschere sia sempre associato a frequente igiene delle mani [1].

Figura 1. Esempio di mascherina chirurgica

Figura 2. Esempio di mascherine di tessuto fatta in casa

Quando usare la mascherina?

L’uso di mascherine chirurgiche, e in assenza di queste di mascherina di tessuto doppio, è indicato in ambienti chiusi (come negozi, mezzi di trasporto, uffici) [8]. Non sono invece indicate all’aperto a meno che non si riesca a garantire l’osservazione della distanza di sicurezza per la maggior parte del tempo. L’addizionale protezione data dall’uso di questo dispositivo potrebbe essere controbilanciato da una difficoltà a tenere la mascherina per lunghi periodi, mentre si cammina o si parla, e dal possibile fastidio che deriva dall’indossarla che può indurre comportamenti a rischio quali toccare le mascherine e aggiustarle sul volto con mani potenzialmente contaminate.

Come usare la mascherina?

La mascherina che copre naso e bocca, se non opportunamente utilizzata, può diventare essa stessa fonte di contagio (vedi video del Ministero della Salute) [9]. Istruzioni da seguire con attenzione:

Igienizzare le mani prima di indossare la mascherina
Indossare la mascherina coprendo naso e bocca
Non toccare la mascherina durante l’uso: se lo si fa igienizzare le mani
Sostituire la mascherina in caso questa si inumidisca o si deteriori
Per togliere la mascherina: rimuoverla agendo sui lacci (non toccare la parte frontale della mascherina). Eliminarla come appropriato (buttandola in un secchio chiuso se mascherina chirurgica, altrimenti, se di stoffa e lavabile, riponendola in un sacchetto per poi procedere con il lavaggio) e igienizzare le mani.

Uso delle mascherine nei bambini

L’utilizzo di dispositivi di protezione individuali nei bambini è dibattuto per il rischio di strangolamento e la difficoltà nel gestire la mascherina opportunamente in bambini piccoli.

L’uso di mascherine è raccomandato nel DPCM del 26 aprile a partire dai sei anni di vita [8]. Le raccomandazioni statunitensi di AAP [2] e CDC [10], riprese in Italia da ACP [11] e SIP [12], indicano invece che l’uso di mascherine, di dimensioni adeguate, è raccomandabile già a partire dai due anni di vita.
Rimane essenziale verificare che l’utilizzo di mascherine non sia fonte di pericolo di strangolamento, di contaminazione da SARS-CoV-2 e che sia ben tollerato. Non ne è, invece, raccomandato l’uso nei bambini con patologia respiratoria cronica o con difficoltà a maneggiare autonomamente la mascherina.

I guanti servono a prevenire le infezioni? (A cura del Gruppo ISS Comunicazione COVID-19)

Si, a patto che:

non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno 60 secondi
siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati
come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi
Siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato
Non siano riutilizzati

Dove sono necessari?

in alcuni contesti lavorativi come per esempio personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti
Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati