VACCINO ANTI-COVID19 IN ADOLESCENZA

 

Come pediatri di Famiglia sosteniamo il vaccino anti-Covid negli adolescenti perché fare il possibile per contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 e uscire da questa pandemia è un diritto e un dovere di tutti.

PROTEZIONE

La SARS CoV2 raramente si manifesta in forma grave e/o lascia sequele nei bambini e ragazzi, ma nessuno può considerarsi veramente esente (vedi MIS-C).

I dati attualmente a disposizione, ci dicono che il vaccino, pur non assicurando una protezione assoluta (94,6% > 16 aa e 100% tra i 12 e 15 aa) riduce la mortalità, l’ospedalizzazione, la sintomatologia e contribuisce a limitare i contagi.

SICUREZZA

Gli effetti collaterali più frequenti a seguito del vaccino sono dolore al sito dell’iniezione, mal di testa e dolori a muscoli e articolazioni.

I dati a disposizione sul vaccino a RNA messaggero ci dicono inoltre che l’azione svolta dal vaccino non può interferire con il nostro DNA o con i nostri ormoni, quindi sono false le affermazioni riguardo alla fertilità, allo sviluppo e alla crescita.

I rarissimi casi di miocardite, con un tasso prossimo all’atteso nella popolazione generale pediatrica (da complicanze delle infezioni virali) e non sempre in chiara relazione con la vaccinazione, si sono comunque risolti con il trattamento medico adeguato.

SOLIDARIETA’

Nelle comunità in cui viviamo ci sono persone che hanno malattie o condizioni che li rendono più fragili. Non sempre li conosciamo ma potrebbero essere i compagni di scuola dei nostri figli, gli amici o i familiari. Se ci vaccinassimo tutti anche loro correrebbero meno rischi.

Se ci vaccinassimo tutti inoltre, un numero sempre inferiore di persone si contagerà e a sua volta diffonderà il virus, raggiungendo quindi quella copertura protettiva che impedirà al virus di circolare e di conseguenza di mutare verso varianti virali più contagiose o aggressive.

BENESSERE PSICORELAZIONALE

I nostri ragazzi sono stati certamente quelli che hanno pagato il prezzo più alto in termini di isolamento, perdita di giorni di scuola, attività sportive e culturali. In particolar modo chi tra loro ha avuto meno opportunità economiche o sociali.

Oltre al drammatico aumento di povertà educativa che ne è derivato, sono molto aumentate le richieste di aiuto per depressione, stati d’ansia e disturbi del comportamento alimentare.

 

La collaborazione di ciascuno è fondamentale per la tutela del benessere e della salute di tutti.